Scegli il Lavoro, Vota SÌ – Il messaggio di Unisin Toscana

UN’OCCASIONE STORICA PER RESTITUIRE DIGNITÀ E TUTELE A CHI LAVORA
Nel prossimo mese di giugno saremo chiamati a esprimerci su importanti quesiti referendari che
riguardano il mondo del lavoro. Sarà una straordinaria occasione per invertire la rotta di un modello
che negli ultimi decenni ha prodotto insicurezza, diseguaglianze, perdita di diritti. La nostra
organizzazione invita tutte le lavoratrici e i lavoratori a sostenere con decisione i quattro SÌ relativi ai
temi del lavoro. Si tratta di un passaggio fondamentale per ricostruire una cultura dei diritti,
contrastare la precarietà e riaffermare il valore della dignità delle persone.
1. SÌ AL RIPRISTINO DEL DIRITTO ALLA REINTEGRA
Il primo quesito mira ad abrogare le norme introdotte nel 2015 che hanno stravolto l’impianto delle
tutele in caso di licenziamento illegittimo per i lavoratori assunti dopo quella data. Queste norme
hanno eliminato la possibilità della reintegrazione nel posto di lavoro, sostituendola con un
risarcimento economico predeterminato, a prescindere dalle circostanze specifiche.
Così facendo, due persone che svolgono lo stesso lavoro possono essere trattate in modo opposto:
una può essere reintegrata, l’altra solo indennizzata. È una disuguaglianza inaccettabile.
Votare SÌ significa affermare che la dignità del lavoro non può essere monetizzata. Chi viene
licenziato senza giusta causa deve avere il diritto di tornare al proprio posto, non di essere liquidato.
2. SÌ A INDENNIZZI PIÙ GIUSTI NELLE PICCOLE IMPRESE
Il secondo quesito riguarda una norma che penalizza i lavoratori delle piccole imprese (fino a 15
dipendenti), limitando il risarcimento in caso di licenziamento ingiustificato a sole sei mensilità,
indipendentemente dall’anzianità o dalla gravità del caso.
Votare SÌ significa eliminare questo tetto irragionevole e restituire ai giudici la possibilità di stabilire
un indennizzo equo e proporzionato. Nessun lavoratore dovrebbe essere meno tutelato solo perché
impiegato in una realtà più piccola.
3. SÌ CONTRO L’ABUSO DEI CONTRATTI A TERMINE
Il terzo quesito vuole contrastare l’utilizzo indiscriminato dei contratti a tempo determinato. Le recenti
riforme hanno rimosso l’obbligo di giustificare l’uso del contratto a termine, spalancando le porte a
una precarietà diffusa e normalizzata.
Votare SÌ significa reintrodurre criteri e vincoli: il lavoro a termine deve essere motivato da esigenze
reali e temporanee, non utilizzato come regola per risparmiare sui diritti
4. SÌ PER RAFFORZARE LA SICUREZZA NEGLI APPALTI
Il quarto quesito interviene sul tema della sicurezza, particolarmente urgente nei settori coinvolti in
subappalti e cantieri. Oggi, in caso di incidenti, la responsabilità è limitata all’impresa esecutrice,
mentre chi ha appaltato il lavoro può sottrarsi agli obblighi di vigilanza.
Votare SÌ significa introdurre una responsabilità più estesa: chi appalta il lavoro deve rispondere
delle condizioni in cui esso viene svolto. È una scelta che può salvare vite.
IL LAVORO MERITA RISPETTO
La nostra battaglia non è nuova. Da anni siamo impegnati a contrastare la precarietà e a difendere i
diritti conquistati con fatica. La storia della Falcri e dell’Unisin testimonia un impegno costante in
difesa del lavoro stabile e dignitoso.
Nel 2010, con l’iniziativa “Falcri contro il precariato”, lanciammo un anno interamente dedicato alla
lotta contro l’instabilità occupazionale, per rivendicare stabilità, serenità e fiducia nel futuro.
Abbiamo lottato contro la Legge Biagi del 2003, che introdusse contratti atipici e ridusse tutele
fondamentali. Raccogliemmo 12.000 firme per contrastare il provvedimento, ottenendo l’abrogazione
di alcune sue parti, tra cui le co.co.pro.
Nel 2012 ci opponemmo con fermezza alla riforma Monti-Fornero, che minava l’articolo 18 dello
Statuto dei Lavoratori. Denunciammo l’inaccettabile monetizzazione del diritto al lavoro e ci
mobilitammo per il ripristino di un principio di giustizia e dignità.
Oggi, dopo più di un decennio, l’occasione referendaria ci permette di tornare a dare voce a queste
battaglie. Possiamo decidere di invertire la rotta e restituire al lavoro il valore che merita, come
diritto, come fondamento della Repubblica, come leva di giustizia sociale.
Per promuovere una partecipazione consapevole al referendum sul lavoro dell’8 e 9 giugno, la Segreteria Regionale Toscana di Unisin ha organizzato una serie di iniziative pubbliche sul territorio con l’Obiettivo di informare lavoratrici, lavoratori e cittadinanza sui contenuti dei 4 quesiti referendari e sulle ragioni del nostro impegno per il SÌ.
Ecco le tappe previste:
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Versilia
📅 Giovedì 23 e Domenica 26 maggio 2025
[Guarda il servizio giornalistico → https://www.facebook.com/watch/?v=1022539619559711&rdid=3j7Fn7miuyljkAzD]
Firenze
📅 Lunedì 26 maggio 2025
📍 Piazza San Marco, al centro della piazza, nei pressi della statua
🎥 Video dell’evento
[Guarda il video → https://www.falcrifirenze.it/wp-content/uploads/2025/05/San-Marco.mp4]
Referendum Volantini distribuzione Mater-4Referendum Motivazioni UnisinGrosseto
📅 Giovedì 30 maggio 2025
Pistoia
📅 Venerdì 31 maggio 2025
VOTIAMO QUATTRO VOLTE SÌ
PER LA VITA. PER LA DIGNITÀ. PER IL FUTURO. PER IL LAVORO.